In un precedente articolo era stato presentato in generale il CSCW (Computer supported cooperative work), ovvero il “lavoro collaborativo con il supporto di computer”), classificando - in base a tempi e modi di interazione fra gli utenti - gli strumenti utilizzabili per le attività collaborative.
Nel seguito, andremo ad analizzare alcuni aspetti relativi a quello che, fra tutti, sembra essere lo scenario più interessante ed innovativo:
sistemi di collaborazione "sincrona" ("nello stesso tempo") e "remota" ("in luoghi diversi").
La situazione tipica è quella di un gruppo di lavoro che collabora per portare a termine una comune attività o per la risoluzione di un problema. Normalmente il risultato finale da ottenere è la creazione di uno o più documenti con il contributo di tutti i partecipanti; allo scopo potrebbe risultare molto utile l'utilizzo durante una sessione di lavoro di una qualunque applicazione in maniera condivisa tra più utenti abilitati, come se lavorassero tutti su uno stesso PC.
Come prima valutazione, è necessario definire a che livello si possa estendere questo tipo di collaborazione: è chiaro che indicando genericamente "più utenti" si potrebbe pensare ad un numero qualunque di partecipanti ad una sessione di lavoro.
Probabilmente però uno strumento di collaborazione ed interazione real-time dovrà prevedere un gruppo di lavoro costituito da un numero di utenti limitato (magari compreso fra i 2 ed i 5) per evitare l'insorgere di problematiche di confusione - se non addirittura di conflitto - probabilmente irrisolvibili. Ciò a prescindere da problematiche tecniche, metodologie utilizzate e meccanismi di gestione della collaborazione implementati.
Altro aspetto molto importante è il tipo di interazione prevista: in teoria il massimo grado di collaborazione raggiungibile prevedrebbe una condivisione in tempo reale e senza alcun limite di tutte le risorse disponibili, concedendo ad ognuno qualsiasi diritto e consentendo quindi azioni simultanee da parte di tutti i partecipanti alla sessione di lavoro.
Anche in questo caso è necessario sottolineare le problematiche non tecniche che questa scelta comporterebbe.
Per quanto gli utenti possano essere bravi, disciplinati ed abituati al lavoro in team, involontariamente finirebbero per entrare in conflitto nelle loro azioni. Si pensi ad esempio alla modifica di un documento di testo: un utente potrebbe voler selezionare una parte di testo per cambiarne ad esempio la formattazione, mentre un altro potrebbe voler cancellare uno o più caratteri in un altro punto del testo.
Un grado di libertà totale per ogni utente potrebbe facilmente portare in una situazione del genere ad una cancellazione accidentale di una parte di testo.
Pertanto sembra opportuno anche per questo aspetto porre quantomeno il limite che l'interazione con una applicazione avvenga in maniera esclusiva per ogni utente in un dato momento, gestendo ovviamente delle priorità e dei meccanismi di prenotazione e rilascio degli strumenti di input attivi (mouse e tastiera).
Sarebbe potenzialmente possibile e sicuramente meno pericoloso gestire l'utilizzo simultaneo di più applicazioni differenti: in questa situazione ogni utente potrebbe operare in maniera esclusiva su una delle applicazioni, con il risultato che in un dato istante ci sarebbero più utenti attivi che fanno cose diverse. Anche questa sembra però una scelta poco opportuna, se non altro perchè creerebbe una certa confusione specialmente per eventuali partecipanti che non operano direttamente e non sanno su quale delle azioni degli altri operatori concentrarsi. Peraltro l'utilità di una simile complicazione non risulta evidente, essendo lo scopo quello di collaborare e cooperare per raggiungere un obiettivo comune.
In conclusione, si tenga presente che il mercato al riguardo non sembra aver ancora raggiunto una certa maturità; probabilmente quando ciò avverrà, molti delle problematiche qui introdotte troveranno quasi in maniera naturale la loro migliore soluzione
Autore
Arturo De Nigris
Innovation Manager - Data Specialist
Con un gruppo di colleghi, ma soprattutto amici, alla fine della carriera ...