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Il Dpcm in arrivo con le proroghe per l'invio online dei modelli rischia di spiazzare il calendario delle scadenze autunnali La proroga di Unico, preannunciata dal comunicato stampa delle Entrate, si intreccia con numerose altre scadenze degli adempimenti fiscali. Ci vorrà dunque un pò di tempo per contribuenti e professionisti per riordinare il calendario del lavoro da svolgere da qui a dopo l'estate. Per le persone fisiche, una prima distinzione è tra contribuenti senza o con partita Iva. I primi devono rispettare le scadenze precedenti e dunque il 2 luglio, se presentano la dichiarazione su carta, o il 31 luglio, se decidono di trasmetterla online. In quest'ultimo caso, c'è però l'eccezione di chi detiene redditi di partecipazione in società di persone o in Srl trasparenti. Questi contribuenti, solo se scelgono il canale telematico, possono usufruire della proroga al 25 settembre. Se invece si opta per la carta, la scadenza pare rimanere quella del 2 luglio anche per chi, senza partita Iva, ha le partecipazioni. Vanno infine al 25 settembre tutti i titolari di partita Iva, diversi da quelli che applicano l'Ires. Nessuna proroga è stata prevista, laddove non si tratti di soggetti con partita Iva, per le dichiarazioni dei proprietari di terreni agricoli interessati dalla variazione del reddito fondiario e dalle inevitabili problematiche legate al reperimento dei dati e alla verifica della loro esattezza.

Il Sole 24 Ore - L. Gaiani - art. pag. 30



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