| Michele Buffolino

Le stampanti termiche sono da considerarsi una specializzazione delle comuni perifierche di stampa, e si contraddistinguono per la tecnologia di stampa.
Il panorama tecnologico attuale offre molteplici soluzioni, a seconda delle esigenze degli usi e dei volumi di stampa, l'utenza  si orienta tra stampanti a getto di inchiostro, laser, ad impatto, ad aghi, a led, a sublimazione, termiche.....
Ogni tecnologia richiede supporti e consumabili specifici, studiati al fine di soddisfare il requisito fondamentale di una stampante: rappresentare su materiale fisico (tangibile) l'output digitale di un elaboratore elettronico.
 
In questo articolo saranno esaminate le caratteristiche delle stampanti termiche che consentono di stampare in modalità termica diretta e in modalità trasferimento termico.
 
La differenza tra le due tecnologie risiede nei supporti di stampa, la modalità termico diretto (direct thermal) utilizza carta chimica, comunemente chiamata termica, che  ha la caratteristica di reagire al calore annerendosi in corrispondenza delle zone esposte alle alte temperature della testina;
la tecnologia a trasferimento termico (Thermal transfer) realizza la stampa utilizzando del materiale,  (ribboncera o resina a seconda del materiale del supportp che, opportunamente riscaldato, realizzerà la stampa.
La versatilità della tecnologia termica è dimostrata dalla molteplicità dei consumabili offerti dal mercato, è possibile realizzare etichette adesive in carta termica, in carta vellum o materiali sintetici, rotoli termici, tag, braccialetti....
Prima di procedere all'acquisto di consumabili occorre accertarsi della sua compatibilità con la stampante in possesso; le stampanti di etichette sono dotate di appositi sensori per il  riconoscimento dei supporti di stampa quindi fare riferimento al manuale della stampante per identificarne la tipologia.
 
 
Sensori riflessivi
 
I sensori riflessivi sono utilizzati per l'identificazione dei contrassegni a riflesso. Il sistema di sensori è composto da un LED (Light Emitting Diode)  di trasmissione e da un fotodiodo.
Il LED emette un segnale luminoso che  catturato e campionato dal fotodiodo, ne misura l'intensità. Tale sensore è utilizzato per il rilevamento delle tacche di riferimento poste sui consumabili. Le tacche sono solitamente di colore nero, che ha la proprietà intrinseca  di assorbire le radiazioni luminose, quindi il fotodiodo cattura la luce emessa dal led e riflessa dal supporto di stampa, fino al momento in cui sarà assorbita dalla tacca di riferimento.
La tacca di riferimento è comunemente chiamata Mark.
Schema funzionamento
Sensori Trasmissivi
 
Il sistema di sensori trasmissi,come il riflessivo è composto dalla coppia led e fotodiodo. La differenza sostanziale risiede nella disposizione dei sensori e nel tipo di misurazione effettuata; led e fotodiodo sono disposti frontalmente, il fotodiodo misura l'intensità di luce emessa dal diodo, le variazioni di intensità corrispondono al passaggio dei supporti di stampa. 
I sensori trasmissivi sono utilizzati per rilevare consumabili con Gap o con foro, la presenza di un etichetta permetterà il passaggio di una quantità minore di luce rispetto al solo substrato, quindi  la stampante sarà in grado di rilevare la presenza dell'etichetta .
Schema sensore trasmissivo

 



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