Rimanere in contatto con gli utenti, fornire loro informazioni recenti e migliorare l’utilizzo delle applicazioni con sistemi di comunicazioni economici e poco onerosi nella realizzazione è una delle frontiere che i produttori di software e fornitori di servizi IT hanno cercato di perseguire con varie tecniche e tecnologie.
Accedere alle informazioni di interesse in completa mobilità e senza avere la necessità di avere un software specifico avviato è una possibilità che oggi hanno gli utenti utilizzatori dei servizi informatici grazie al sempre crescente utilizzo delle tecnologie "mobile"; in particolare la tecnologia Push di comunicazione delle informazioni, è andata via via perfezionandosi, soppiantando il Polling, più datato, adatto all’utilizzo sulle classiche piattaforme desktop.
In entrambi i casi il modello di comunicazione prevede l’interazione tra la figura del publisher (server, colui che offre i contenuti), ed il receiver (client, colui che richiede le informazioni), ma con modalità completamente differenti.
Il modello di comunicazione basato sul Polling prevede che la richiesta per il recupero dei dati venga ciclicamente effettuata dal receiver, il quale riceverà le nuove informazioni solo se disponibili. Ciò comporta un notevole dispendio di risorse e di banda internet per l’elaborazione delle richieste che non necessariamente comportano un trasferimento di dati.
La tecnologia di tipo Push prevede invece che in presenza di nuove infromazioni da trasferire, sia il publisher ad inviarle direttamente al client. In tal caso, oltre agli evidenti benefici dal punto di vista dell’impegno di risorse utilizzate per l’elaborazione, si riduce notevolmente la quantità di dati trasferiti e con esso il costo di acquisizione dell’informazione.
Perchè il client possa ricevere informazioni da un server è necessario che effettui un’operazione di accreditamento al relativo servizio, realizzando il modello publish/subscribe. Secondo tale modello un client può effettuare sottoscrizioni a diversi canali informativi e ricevere contemporanemente informazioni di carattere diverso.
I vantaggi di tale approccio sono stati talmente evidenti che i maggiori produttori di sistemi operativi per dispositivi mobili hanno integrato nelle proprie piattaforme un meccanismo di pubblicazione e sottoscrizione dei dispositivi per la comunicazione di contenuti push.
In un prossimo articolo pubblicheremo una trattazione tecnica più dettagliata del sistema C2DM di notifiche push di Google Android.
Autore
Vincenzo Tirelli
Innovation Manager – Senior Software Designer
Ho iniziato a collaborare con la SNAP a partire dal 2007, in qualità di ...