| Tiziana Colucci

Da ieri è possibile emettere le fatture con l'indicazione dell'esigibilità differita dell'imposta. Il limite del volume d'affari di 200mila euro va rispettato per tutto l'anno Al via la fatturazione con Iva ad esigibilità differita. E' stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 96 del 27 aprile, con efficacia dal giorno successivo, il decreto ministeriale del 26 marzo scorso emanato in attuazione dell'articolo 7 del DL 185/08, che ha introdotto nel nostro ordinamento il meccanismo dell'Iva per cassa. Sono assoggettabili al nuovo regime tutte le operazioni effettuate a partire dalla data di ieri, 28 aprile, purchè ovviamente, poste in essere in presenza dei requisiti previsti dalla norma. L'applicazione dell'Iva per cassa consente al soggetto passivo debitore dell'imposta di procrastinare il versamento del tributo all'effettivo pagamento da parte del proprio cliente. In questo modo, l'operatore evita di anticipare l'Iva all'erario.

Il Sole 24 Ore - B. Santacroce - art. pag. 30



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