In un precedente articolo sono stati introdotti i principali concetti del cloud computing. Negli ultimi mesi sempre più aziende,anzichè aggiornare il datacenter aziendale,si stanno orientatando verso soluzioni cloud based liberandosi da oneri di gestione e di costo derivanti soprattutto dalla manutenzione.
Una ricerca condotta dell’"Osservatorio Cloud & ICT as a Service" mostra come gli investimenti per l'ICT aziendale crescono del 13%, mentre gli investimenti per il cloud stanno crescendo del 54%, andando a consolidare un mercato che raggiunge la cifra di 493 milioni di euro.
Analizziamo il fenomeno più a fondo distinguendo tra aziende che si rivolgono a servizi cloud per sostituire il proprio sistema server, sfruttando quindi la potenza di calcolo remota, ed aziende che trasferiscono il datacenter vero e proprio su sistemi cloud.
Focalizziamo la nostra attenzione su questi ultimi; severe norme della protezione della privacy impongono alle aziende detentrici di dati sensibili regole severe sulla custodia e protezione delle informazioni (es Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196); ciò fa pensare che la naturale evoluzione dei moderni datacenter non è la migrazione completa verso la "nuvola", ma il ridimensionamento dello stesso. Si punterà, quindi a realizzare datacenter "ibridi", dove parte dei dati saranno memorizzati in cloud e parte detenuti presso strutture locali, ridimensionate in termini di macchine e potenza (come fa osservare Baguley, EMEA della Quest Software).
I datacenter "on cloud" ridefiniscono anche il concetto della sicurezza dei dati; ad oggi il sistema più diffuso è il RAID (Redundant Array of Independent Disks), cioè l'utilizzo di più dischi per garantire la conservazione dei dati in caso di rottura del disco rigido, e soprattutto garantire la continuità del servizio. Solitamente la gestione dei RAID è affidata a controller Hardware che provvedono a creare copie di blocchi di dati su più dischi, a seconda della configuraizone RAID adottata (RAID 0, 1, 5 ecc..). Nei datacenter cloud, i dati sono ridondanti per definizione.